lunedì 6 luglio 2009

Comunicato di Joaquín Garcés

sabato, 4 luglio 2009

Un caloroso saluto anarchico a tutte e tutti le/i compas:
scusatemi per il ritardo nel rispondere a tutti i messaggi d'incoraggiamento e di felicitazioni che da ieri hanno inondato la rete, ma mi è difficile descrivere la voragine di avvenimenti vissuti e condivisi dallo scorso 1 luglio, quando sono stato liberato. Cominciare di nuovo un'altra tappa di lotta e di vita non è facile; nemmeno con i vostri aiuto e affetto fraterni, che sono enormi.
A livello personale, come potete supporre, la soddisfazione che provo è tremenda sia per esser stato liberato che averlo fatto senza cedere alle pressioni della Presunta giustizia.
Tale soddisfazione è ancor più grande a livello sociopolitico perché queste vittorie, relative e parziali come apprezzabili nei fatti, si moltiplicano esponenzialmente in quanto sono le vittorie di tutto un movimento che le ha rese possibili, dimostrando ancora una volta che il cammino è la lotta nell'azione collettiva, che non ci regaleranno nulla, ma che siamo capaci di ottenere tutto, che legittimamente è tutto ed è per questo che lottiamo.
Parlo di vittorie al plurale perché tutti insieme abbiamo già dimostrato che tra gli anni 1997 e 2003 lo Stato spagnolo, oltre che illegittimamente, mi ha trattenuto -in altre parole: sequestrato- in maniera illegale. E questo fa male ai democratico-fascisti.
La seconda vittoria, a mio avviso, è che la mia scarcerazione sia avvenuta in seguito ad una degna lotta in cui tutte/i, in un modo e nell'altro, siete stati dei partecipi reali. Queste non sono parole di auto-compiacimento. E' la constatazione nei fatti di quale sia il senso corretto dei nostri passi.

Vi abbraccio tutte e tutti con la mia più intensa passione.
Libertà per tutte e tutti le/i prigioniere/i, anche quelle/i politiche/ci
¡¡ SALUD Y ANARKIA!!

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