domenica 7 giugno 2009

Sciopero della fame e della sete dell'anarchico greco Nikos Kountardas

Quella che segue è una sintesi, aggiornata al 6 giugno, delle gravissimi condizioni in cui si trova il compagno anarchico Nikos, in sciopero della fame e della sete dal 16 maggio. Il rigido isolamento al quale è sottoposto gli ha solo permesso di diffondere un comunicato il 28 maggio, utilizzando dei tovaglioli. Ma da allora il suo stato di salute è peggiorato, nonostante abbia ripreso ad ingerire dei liquidi. Il 10 giugno dovrebbero decidere sul suo rilascio, ma sarà una vera e propria corsa contro il tempo.
Solidarietà anarchica al compagno Nikos Kountardas!
Archivio Severino Di Giovanni

* * *

Il compagno Nikos, 31 anni, è accusato di aver effettuato un attacco incendiario ai danni di una banca della Tracia il 4 ottobre 2007. In precedenza è stato rinchiuso 17 mesi per un'altra imputazione. Il 16 maggio Nikos è stato arrestato proprio mentre era nella stazione di polizia di Xanthi per la firma quindicinale, in relazione all'attacco alla banca. Lo stesso giorno ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. Il 21 maggio è stato trasferito dal carcere di Korydallos all'ospedale pubblico di Nikaia, di Atene.
I sanitari lo hanno visitato il 1 giugno ed hanno emesso il seguente bollettino medico: “Paziente Nikos Kountardas, 31 anni, in sciopero della fame dal 16 maggio 2009. Dal 16 maggio al 23 maggio s'è rifiutato di ingerire liquidi dalla bocca. Dal 23 maggio al 27 maggio il paziente ha accettato di prendere acqua dalla bocca, continuando a digiunare. Tuttavia, il 27 maggio si è di nuovo rifiutato di ingerire cibi e liquidi. Il paziente pesa 55 kg., mentre quando è entrato in ospedale pesava 62,5 kg. Si presenta severamente emaciato ed ha una sonnolenza prolungata. Si teme l'avvio di un grave peggioramento delle sue condizioni di salute.”
Dopo la visita medica, Nikos accetta di ingerire una piccola quantità di liquidi ogni giorno, ma molto meno rispetto a quanto ha bisogno il suo corpo.
Il 6 giugno circa 70 compagni manifestano davanti all'ospedale in cui si trova Nikos. Lui cerca di leggere un comunicato separato da un finestra, ma la polizia glielo impedisce.
Solo il 10 giugno si riunirà una commissione che deciderà sul suo rilascio, ma le gravi condizioni in cui si trova Nikos potrebbero portarlo già in una situazione di non ritorno o con dei seri danni cerebrali.

In solidarietà con Nikos è stato attaccato un commissariato della polizia con delle molotov, diverse radio sono state occupate e numerosi sono i presidi.

Nessun commento:

Posta un commento