venerdì 1 maggio 2009

Freddy e Marcelo trasferiti ed in isolamento



Martedì, 28 aprile 2009, all'alba un gran numero di carcerieri ha fatto irruzione nel padiglione 2 della Unidad de detención Nº 11 di Neuquén. Motivo dell'irruzione il trasferimento di Freddy e Marcelo, non senza minacce di spedirli in Cile.
Freddy è stato trasferito nel padiglione 5 della stessa unità penitenziaria, Marcelo al carcere della città di Cutral-Co, sempre nella provincia di Neuquén.

fonte: bioclasta.blogspot.com
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Comunicato di Marcelo Villarroel

A tutte e tutti quelle/i che lottano per una vita migliore
A quelle e quelli che solidarizzano veramente e praticamente con tutte e tutti i combattenti popolari in prigione
A quelle e quelli che lottano per l'abolizione delle carceri
Alle reti d'appoggio, alla famiglia, agli amici ed ai compagni

1 - Alle 6.30 di ieri mattina, 28 aprile, sono stato trasferito senza avviso e sotto una imponente operazione di polizia dalla Unidad de detención Nº 11 di Neuquén alla Unidad de detención Nº 21 di Cutral-Co (a 2 ore da Neuquén).
2 – Questa decisione, dietro il pretesto delle “ragioni di sicurezza”, è giunta senza avviso giudiziario né altra motivazione. Si tratta di una misura che punta a colpire il crescente lavoro quotidiano di legittimazione sociale che, a Neuquén, ruota attorno alla nostra scelta di lotta anticapitalista e per l'asilo politico in Argentina.
Contemporaneamente, nel separarmi da Freddy pretendono sminuire la volontà, la voglia e la decisione di lottare che abbiamo per giungere ai nostri obiettivi. Ma, ancora una volta, si sbagliano perché lo stato con la sua repressione non comprende l'essenza della nostra scelta di vita, dove non importano il luogo e le condizioni in cui ci tengono. Non riusciranno a spezzarci. Che lo sappiano bene tutti coloro che sognano di tenerci rinchiusi all'infinito: non importa il luogo. Radunare, creare, combattere ed avanzare non sono slogan, sono la realtà concreta qui ed ora.
3 – Sempre per “ragioni di sicurezza” sono in isolamento, rinchiuso 24 ore su 24, in una cella di “contenimento” assieme ad altri 2 reclusi considerati “detenuti pericolosi”. Pare che questo sarà il nuovo, ma già conosciuto, regime di punizione. Riaffermano la concomitanza tra il potere giudiziario provinciale, il tribunale di Zapala e la polizia, quest'ultima libera di agire a suo piacimento.
4 – Da questa cella, ancora una volta e con tutte le forze dell'amore e della complicità di tanti, rivolgo un appello a non smettere nel lavoro quotidiano per lo sviluppo di reti di complicità nella lotta per la nostra libertà. Sono necessari tutti i tipi di sostegno, in modo da rendere effettiva la solidarietà, arma principale in questo sinuoso cammino di liberazione. Riprendere forze, con umiltà e persistenza, con la certezza che questa scelta di vita, piena di dolori, distanze forzate ed afflizioni, sia la maniera più degna di prendere il controllo delle nostre esistenze per incamminarci nel sentiero in cui saremo più degni, liberi e felici, spezzando tutte le catene che ci opprimono, alterando la normalità borghese e ripugnante del capitale e le sue vergognose offerte di ascesa sociale.
Un abbraccio rivoluzionario–libertario da Cutral-Co (culla dei piquetes in Argentina)*, a tutte e tutti i ribelli sociali che lottano in qualsiasi luogo del mondo
APRI GLI OCCHI... E' TEMPO DI LOTTARE!!!
FINO A CHE CI SARA' MISERIA... CI SARA' RIBELLIONE!!!
ASILO POLITICO PER FREDDY E MARCELO IN ARGENTINA!!!
PRIGIONIERE/I DEL MONDO... PER STRADA VIVI E LIBERI!!!

Marcelo Villarroel S.
Prigioniero Politico Libertario d'origine cilena
Unidad 21 Cutral-Co, provincia di Neuquén. Argentina
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* A Cutral-Co, località petrolifera della provincia patagonica di Neuquén, si sono registrati i primi piquetes (blocchi stradali) che hanno portato all'insurrezione popolare del dicembre 2001 in Argentina – nota di bioclasta

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